Il nostro programma è un “work in progress” è tale resterà per tutta la durata della campagna elettorale. Questo perché, nel rispetto del principio “prima le persone” e di un’idea di politica che nasca dal basso, posti alcuni principi cardine, riteniamo che chiunque debba poter apportare il proprio contributo, grande o piccolo che sia, per affermare la propria idea di Regione.
Le nostre proposte discendono sostanzialmente:
1) dal rifiuto della logica aberrante della guerra, ancor più nell’attuale versione di guerra preventiva a tutto ciò che non rientra negli schemi dei paesi e delle economie dominanti;
2) dalla contrapposizione radicale e nonviolenta al neoliberismo e alle sue conseguenze drammatiche che si ripercuotono anche nelle scelte regionali e locali.
3) dalla difesa della Costituzione Italiana cardine del sistema di riferimento democratico del nostro paese.
4) dalla necessità impellente di pensare ad un nuovo modello economico rispettoso dell’ambiente, come dimostrano i dati drammatici sul cambiamento climatico diffusi recentemente dall’ONU.
E’ in questo contesto che occorre agire, e poiché è impossibile attuare con efficacia politiche locali innovative se a livello internazionale la direzione di marcia è opposta, occorre agire e pensare contemporaneamente al livello locale e globale. Per questo il nostro programma, che si richiama al programma europeo di L’Altra Europa con Tsipras, e che è con questo in continuità, si presenta come l’unico alternativo ed innovativo rispetto alle politiche neoliberiste portate avanti in questi anni dalle giunte di centro-sinistra e centro-destra, non solo nei contenuti ma anche nel metodo scelto per definirlo.
I punti che abbiamo scelto, e su quali elaboriamo idee attraverso gruppi di lavoro, sono i seguenti:
Ambiente e Lavoro
Salute e Sanità
Infrastrutture e trasporti
Portualità e coste
Turismo ed Entroterra
Edilizia residenziale e pubblica
Beni Comuni
Scuola
Partecipazione e democrazia
Legalità
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